Quali Paesi hanno il maggior numero di utenti Internet?
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Quando si tratta di utenti di Internet, alcuni paesi ne hanno più di altri. Ma la popolazione online di un paese non riflette necessariamente la sua connettività complessiva.
Per dare una prospettiva, ecco uno sguardo ai primi nove paesi con il maggior numero di utenti di Internet, insieme ai loro tassi di penetrazione di Internet (che è il numero di utenti di Internet diviso per la popolazione complessiva di un paese):
Sulla base della tabella sopra e di questi dati , è chiaro che alcuni paesi, pur vantando un numero elevato di utenti Internet, hanno ancora molta strada da fare prima di raggiungere la piena connettività.
Prendiamo la Cina, ad esempio: mentre il paese ha il maggior numero di utenti Internet in tutto il mondo, ha anche milioni di cittadini non connessi, il che rende la sua penetrazione complessiva di Internet relativamente bassa al 59% .
Allo stesso modo, l’India ha una massiccia comunità online , ma la sua penetrazione di Internet è del 41% . Per fornire un contesto, gli Stati Uniti hanno un tasso di penetrazione di Internet del 95% : chiaramente, i due maggiori mercati online detengono un sacco di potenziale non sfruttato rispetto ad altri in tutto il mondo.
Crescita nel corso dei decenni
Un altro modo per identificare i mercati online emergenti è esaminare la crescita di Internet di un paese nel corso degli anni.
Sebbene l’adozione di Internet abbia registrato un aumento generale su tutta la linea, alcuni paesi hanno registrato una crescita sorprendente: ecco uno sguardo ai primi cinque paesi con i maggiori aumenti in questo secolo:
No, non è un errore di battitura. Il Bangladesh ha registrato una crescita del 94,199% degli utenti di Internet negli ultimi due decenni. Eppure, nonostante questo colossale aumento, la sua penetrazione di Internet è ancora al 57% .
Sarà interessante vedere come cambieranno queste cifre nei prossimi decenni. Come sarà il panorama digitale mondiale nel 2050? Dovremo aspettare e vedere.
Tratto dal Visual Capitalist, pubblicato il 3 novembre 2020, di Carmen Ang