Fotovoltaico: l’Europa pronta a raggiungere 30 GW di installazioni
Il fotovoltaico in Europa nel 2021 ha toccato un nuovo record: l’Unione Europea ha infatti aggiunto 25,9 GW di nuova capacità. Nell’EU Market Outlook for Solar Power 2021-2025 di SolarPower Europe le ottime prospettive di crescita fino al 2030.
SolarPower Europe ha pubblicato l’EU Market Outlook for Solar Power 2021-2025 che conferma la crescita del fotovoltaico, nonostante la pandemia, la carenza di materie prime, l’aumento dei prezzi dei moduli e dell’elettricità, e le ottime prospettive di sviluppo per i prossimi anni. Secondo lo Scenario Medio il parco solare europeo raddoppierà nei prossimi 4 anni, portando la capacità totale installata a 327,6GW nel 2025.
I numeri del fotovoltaico in Europa nel 2021
Il 2021 è stato un altro anno record per il fotovoltaico: l’energia solare nei 27 Stati membri dell’UE è aumentata del 34% rispetto al 2020, aggiungendo 25,9 GW di nuova capacità (contro i 19,3 GW installati nel 2020) e battendo il precedente record di 21,4 GW installati nell’UE nel 2011, esattamente 10 anni fa. Aristotelis Chantavas, presidente di SolarPower Europe, sottolinea che il 2021 è stato il miglior anno di sempre per il settore.

Le previsioni continuano a essere brillanti anche per il futuro. Nello scenario medio ipotizzato nel Rapporto il fotovoltaico in Europa continuerà la sua forte crescita, raggiungendo, con 162,7 GW di nuove installazioni, una capacità cumulativa di 327,6 GW entro il 2025 (per continuare la crescita fino a 672 GW entro il 2030). Il che significa che il parco solare dell’UE è destinato a raddoppiare nei prossimi quattro anni, dai 164,9 GW installati oggi (un dato in crescita del 19% dai 139 GW nel 2020). Ma Aristotelis Chantavas spiega che per raggiungere questo traguardo è necessario superare le barriere ancora presenti alla crescita del settore e i “colli di bottiglia della rete”.

Per quanto riguarda l’Italia, le previsioni di SolarPower Europe parlano di 7,1 GW di nuove installazioni entro il 2025.
Fotovoltaico: i mercati top in Europa
A livello nazionale, due nuovi paesi hanno raggiunto i livelli di installazioni su scala GW nel 2021: la Grecia e la Danimarca, portando a 7 i paesi che hanno toccato il GW di installazioni, e le proiezioni dicono che entro il 2025 saranno 12. L’Italia è rimasta con un volume sub-GW nel 2021, nonostante il suo obiettivo NECP di 51 GW entro il 2030. Per il 2022 il nostro paese dovrebbe tornare a raggiungere la scala GW.
La Germania continua ad essere leader per quanto riguarda le installazioni complessive, il paese dovrebbe installare 5,3 GW entro la fine del 2021 – con una crescita dell’8% dal 2020. A seguire Spagna (3,8 GW), Paesi Bassi (3,3 GW), Polonia (3,2 GW) e Francia (2,5 GW). La sorpresa arriva dai Paesi Bassi che hanno superato la Germania per le installazioni pro capite, raggiungendo 765 W/capite, il 42% in più rispetto al 2020.
Nel 2021, i primi 5 mercati dell’Unione europea sono rimasti gli stessi, e tra i primi 10 ci sono solo 2 nuovi ingressi che provengono dal Nord Europa (Danimarca e Svezia), che sostituiscono due mercati fotovoltaici consolidati, uno in Europa centrale (Belgio), l’altro nel sud (Portogallo). Nel 2021, 25 dei 27 Stati membri dell’UE dispiegheranno più energia solare rispetto all’anno precedente. In Italia, nonostante la spinta del Superbonus 110%, problemi di autorizzazione e risultati deludenti delle aste per il solare, hanno portato solo a 0,8 GW di nuova capacità installata, per un totale di 22 GW.

La “classifica” non dovrebbe cambiare significativamente nei prossimi anni: entro il 2025 la Germania dovrebbe infatti installare 47,7 GW, seguita – ma a distanza – da Spagna, Paesi Bassi e Francia.
Il portafoglio di centrali solari dell’Unione europea è ancora dominato da due paesi – Germania (59,9 GW) e Italia (22 GW) che gestiscono circa il 50% degli impianti di di generazione di energia solare.
Il Rapporto analizza i progressi definiti nei piani nazionali per l’energia e il clima (PNIEC) degli stati membri dell’UE e conferma un dato importante, ovvero che tutti gli stati membri dell’UE sono sulla buona strada per raggiungere i propri obiettivi solari nazionali entro il 2030, se non prima. In particolare Estonia e Lettonia li hanno già raggiunti, mentre Polonia, Irlanda e Svezia lo faranno entro il 2022.
Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe ha sottolineato che tali obiettivi possono e devono diventare più ambiziosi per garantire la neutralità climatica del Vecchio Continente entro il 2050 e soddisfare l’obiettivo di 1,5°C: “abbiamo bisogno di un obiettivo minimo del 45% di energie rinnovabili per il 2030. Se tutti gli altri paesi dell’UE seguissero lo stesso livello di ambizione della Germania, l’Europa sarebbe già pronta a raggiungere gli 870 GW di solare che soddisferebbero il necessario obiettivo del 45% entro il 2030”.
Per la prima volta il Rapporto contiene la “Solar PV Manufacturing Map”, una mappa che traccia le capacità di produzione in tutta Europa per i principali segmenti lungo la catena del valore del fotovoltaico e studierà la crescita dell’industria su scala GW, con una visione completa della sua catena di approvvigionamento. L’Europa può avere un ruolo da leadership nelle future tecnologie delle celle solari creando contemporaneamente valore aggiunto e nuovi posti di lavoro altamente qualificati nell’ambito del Green Deal europeo.
Tratto da Infobuildenergia, pubblicato il 21.12.2021