5G e fibra, Colao: “Italia avrà reti fra le migliori d’Europa in cinque anni”
“Dobbiamo essere pervasivi con qualunque tecnologia sia la migliore per la specifica location”. Il ministro accende anche i riflettori sulle quantum technologies: “Vogliamo avere un ruolo nello sviluppo di questo settore e si sta cercando di capire quali aree applicative siano più consone alle esigenze del nostro sistema”
“Se saremo in grado di continuare a lavorare al meglio, nei prossimi 5 anni potremo avere una delle reti in fibra e con copertura 5G tra le migliori dell’Europa”: questa la stima del ministro della Transizione digitale Vittorio Colao.
Intervenendo all’evento WakeUp Italia organizzato dall’Università di Verona il ministro ha sottolineato che “5G e fibra sono i due cardini dello sviluppo futuro” e che un ruolo determinante lo avrà anche l’Fwa in quanto tecnologia in grado di accelerare la roadmap. “Dobbiamo essere pervasivi con qualunque tecnologia sia la migliore per la specifica location”, ha puntualizzato Colao accendendo anche i riflettori sull’edge e sulle quantum technologies: “L’Italia vuole avere un ruolo nello sviluppo di questo settore e si sta cercando di capire quali aree applicative siano più consone alle esigenze del nostro sistema per approfondire una sperimentazione. Un percorso, quello relativo alle quantum technologies, su cui sta lavorando anche la ministra della Ricerca Maria Cristina Messa”. Sul fronte del quantum computing “stiamo cercando di capire se gli investimenti necessari siano o non siano affrontabili da un singolo Paese come il nostro. Saremo eventualmente pronti a contribuire ad un percorso europeo in tal senso”.
Colao ha inoltre ricordato che “grazie ai fondi del Pnrr stiamo lavorando a un piano di implementazione digitale della Pubblica Amministrazione che avrà tra obiettivi: garantire una piena identità e un domicilio digitale a 48-49 milioni di cittadini italiani, attivare la piena interoperabilità delle banche dati delle diverse PA, offrire servizi abilitanti ai cittadini. Si tratta di obiettivi tecnicamente affrontabili che tuttavia ci impongono di superare il profondo gap che distingue alcune aree del Paese da altre”.
Tratto dal sito www.corrierecomunicazioni.it; 15 giugno 2021