Indice di vivibilità climatica: la classifica delle città con il miglior clima in Italia

Centro, Nord e Sud: le città italiane che nel 2022 hanno avuto il migliore clima sono equamente distribuite sul territorio nazionale nella classifica stilata dagli esperti di iLMeteo.it. «In generale vincono quelle in zone collinari e in riva al mare», sottolinea Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it. Il primo posto per il clima più piacevole dell’anno scorso se lo aggiudica Macerata, nelle Marche, con una somma complessiva di 762 punti raccolti nei 14 indicatori che caratterizzano il clima in un territorio estremamente variabile come quello italiano che va dalle Alpi al centro del Mediterraneo. Con 756 punti Savona si conferma alla seconda piazza, come l’anno scorso, mentre Matera strappa la medaglia di bronzo con 744 punti complessivi. Ottimo il clima in Puglia, con Brindisi e Bari che si spartiscono la quarta e la quinta posizione a pari punti ma con Brindisi che sorpassa il capoluogo regionale grazie alla prima posizione assoluta per quanto riguarda l’indicatore della brezza estiva.

Visualizzazione dei cambiamenti nelle emissioni di CO₂ dal 1900

I leader di tutto il mondo si stanno attualmente incontrando alla Conferenza delle Parti dell’UNFCCC (COP 27) in Egitto per discutere l’azione per il clima e per negoziare gli impegni assunti dai paesi nell’agenda globale sul clima. Questa visualizzazione basata sui dati del Global Carbon Project mostra i cambiamenti nelle emissioni globali di anidride carbonica (CO₂) dei combustibili fossili dal 1900 al 2020, mettendo in prospettiva la sfida della lotta ai cambiamenti climatici.

La nuova era dell’energia

L’energia è il polso della nostra vita quotidiana, alimentando tutto, dalle nostre case alle nostre auto e ai gadget elettronici. Negli ultimi due decenni, c’è stato un cambiamento continuo nel modo in cui produciamo e consumiamo energia, in gran parte a causa della crescente consapevolezza climatica tra governi e consumatori. L’infografica di cui sopra da Metalli della batteria surge sottolinea la crescente diffusione delle tecnologie energetiche pulite e spiega la necessità delle materie prime che le alimentano. Questa è la seconda parte delle tre infografiche della serie Energy Independence.

Una ripartizione globale delle emissioni di gas serra per settore

In pochi decenni, i gas a effetto serra (GHG) —principalmente sotto forma di emissioni di CO₂ — sono aumentati a tassi senza precedenti come risultato della crescita globale e del consumo di risorse. Per scoprire i principali settori in cui hanno origine queste emissioni, questo grafico da Our World in Data estrae gli ultimi dati del 2016 per gentile concessione di Climate Watch e World Resources Institute, quando le emissioni totali hanno raggiunto 49,4 miliardi di tonnellate di CO₂ equivalenti (CO₂e).