Dal web al negozio: perché i dati fanno bene alle aziende

Nel 2012, un noto investitore americano disse che «I dati sono il nuovo petrolio» e molti pensarono fosse una provocazione. Oggi, a meno di dieci anni di distanza, sappiamo che aveva ragione, eccome: i dati sono giacimenti di informazioni fondamentali per migliorare il proprio business. Ottimizzare la produzione, aumentare le vendite, migliorare il rapporto con i clienti: i Digital Analytics sono ormai una chiave decisiva per raggiungere il successo imprenditoriale.

Ecco quali sono i lavori del futuro

I lavori del futuro saranno diversi da quelli che conosciamo oggi. E su questo ci sono pochi dubbi. Più difficile è capire in che modo si evolveranno. Il lockdown ha offerto indizi importanti: espressioni come smart working, trasformazione digitale, e-commerce e Industria 4.0 sono diventate di pubblico dominio, accelerando trend già in essere da anni. Tra le professioni che, grazie al digitale, avranno uno spazio sempre maggiore ci sono di sicuro quelle legate alla Data Analysis.

Impatto umano sulla superficie terrestre

Non c’è dubbio che l’attività umana abbia avuto un impatto sulla Terra, ma fino a che punto? A quanto pare, quasi il 95% della superficie terrestre mostra una qualche forma di modificazione umana, con l’ 85% che porta prove di molteplici forme di impatto umano. Questa mappa della scienziata dei dati Hannah Ker delinea l’entità della modifica dell’umanità sugli ecosistemi terrestri terrestri.

I Marchi delle Nazioni più preziosi nel 2020

Nel mondo odierno fortemente interconnesso, la reputazione di un paese può avere un grande impatto sulla sua prosperità economica complessiva. In effetti, la reputazione di un paese – il suo marchio – è senza dubbio uno dei suoi asset più importanti. Un marchio nazionale forte ha il potere di promuovere il turismo, attrarre e trattenere i talenti e potenzialmente portare investimenti stranieri.

Verso celle solari flessibili su abiti e ombrelloni

Potrebbero finire sui vestiti, sugli ombrelloni in spiaggia o sulle automobili, le nuove celle solari flessibili realizzate grazie a una ‘ricetta’ innovativa che le rende più efficienti: le loro proprietà sono descritte in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dai ricercatori del dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano in collaborazione con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFN-CNR), l’Università di Erlangen-Norimberga e l’Imperial College di Londra.